Per stare bene e in forma bisogna fare attività fisica per 2 ore e mezza alla settimana.
La sedentarietà aumenta il rischio di diabete e disturbi cardiovascolari.
Mettono in pericolo ossa, fegato, reni e anche il cervello!
Muoversi perché: «Ogni movimento conta».
Questo è il messaggio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che proprio recentemente ha lanciato le nuove Linee guida sull’attività fisica e il comportamento sedentario.
Tutti, a tutte le età e abilità, possono essere fisicamente attivi. In casa, all’aperto o al lavoro, non importa dove e quando l’importante è MUOVERSI.
Le nuove linee guida arrivano in un momento particolare. Arrivano proprio quando il Covid-19 ci costringe di più a casa e con le palestre chiuse. Ma è proprio per questo che muoversi diventa ancora più importante per non cadere nella sedentarietà, come ci ha ricordato il professor Marco Trabucchi in uno degli ultimi webinar di Spazio50, Una regolare attività fisica si può fare anche in casa.
Essere fisicamente attivi è essenziale per cuore, mente e corpo, a ogni età e con ogni abilità», spiega Fiona Bull, responsabile della Physical Activity Unit che ha guidato il lavoro di disamina delle evidenze e stesura delle “Linee guida 2020 su attività fisica e comportamento sedentario”.

Quale attività fisica? Dai lavori domestici alla camminata
Tutta l’attività fisica dà benefici.
Camminare o andare in bicicletta per spostarsi, nel tempo libero si può ballare o fare del giardinaggio, anche le pulizie domestiche rientrano nell’attività fisica.
«L’attività fisica di qualsiasi tipo e di qualsiasi durata può migliorare la salute e il benessere, ma farne di più è sempre meglio», ha affermato il dottor Ruediger Krech, direttore della promozione della salute dell’Oms. Soprattutto, «se passi molto tempo seduto, sia al lavoro che a scuola, allora dovresti fare più attività fisica per contrastare gli effetti dannosi del comportamento sedentario».
Le nuove linee-guida dell’OMS raccomandano a tutti gli adulti (compresi i soggetti affetti da patologie croniche o disabilità) almeno 150-300 minuti di attività aerobica (da moderata a intensa) alla settimana e ai bambini e agli adolescenti una media di 60 minuti al giorno.
Le persone di età pari o superiore ai 65 anni dovrebbero includere nella propria quotidianità anche attività che migliorano l’equilibrio, la coordinazione motoria e, ovviamente, il rafforzamento muscolare, in modo da ridurre il rischio di cadute accidentali.
A tutto questo va aggiunto che la regolare attività motoria riduce sensibilmente anche i sintomi di depressione e ansia, contrastando al tempo stesso il declino cognitivo e migliorando la memoria e la salute del cervello.
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